Domenica 28 APRILE 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
24 aprile 2024
NOVE MESI PER LA VITA - APRILE 2024
L'INNOCENZA DEI BIMBI
20 aprile 2024
IL RECINTO
13 aprile 2024
PACE A VOI
Noi siamo Tommaso che non crede - Ecco "Pace a voi" |
Il Vangelo di questa domenica riporta le parole del Signore che ci dice di non essere turbati, di non avere dubbi circa la “pace” che accompagna il suo saluto agli apostoli. Ma come si fa a non essere preoccupati, direi angosciati, per quanto succede intorno a noi? Le guerre continuano e si stanno scaldando i motori per l’invio sui campi di guerra di nuovi armamenti, di nuovi missili, di altri uomini da mandare al macello. Sotto altri cieli, negli asettici e lussuosi palazzi del potere si decide che l’aborto è ormai da considerarsi un diritto costituzionalmente protetto. La religione che vive in Cristo viene derisa ed infangata per bieco desiderio di fare più denaro, per vendere qualche sacchetto di patatine in più. Guai, però, a trattare nello stesso modo altre religioni, anzi si stravolgono concetti e realtà pur di apparire aperti e disponibili ad una nuova religione mondiale che tolga dall’orizzonte la persona di nostro Signore Gesù Cristo.
6 aprile 2024
ESSERE CREDENTE
Anno B
Questa domenica dopo Pasqua ci presenta
l’immagine di Gesù nella Divina Misericordia, con i raggi del suo amore rivolti
verso il basso. Sono rivolte ai suoi discepoli, ancora incerti, che hanno
bisogno del perdono, che confidano, appunto, nella misericordia che solo un
Padre può concedere ai propri figli perché: “…chiunque è stato generato vince
il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.” (dalla
prima Lettera di Giovanni Apostolo)
Su questo punto non si può, a nostra volta,
mollare. Ciascuno di noi viene da Dio, con il suo carico d’Amore che, nella sua
purezza, ci spinge verso la sconfitta del male che infesta il mondo, attraverso
il Santo Battesimo. A questo punto la fede diventa incrollabile, al punto tale
da essere pronti al martirio pur di non rinnegarla.Anche perché le mani benedicenti di Gesù nella
Divina Misericordia, sono quelle che hanno toccato la fanciulla morta e la bara
del ragazzo di Nain. Sono le mani che hanno spezzato i pani per i cinquemila e
con esse ha offerto il suo corpo e il suo sangue nella cena della definitiva
consacrazione. D’altronde “Gesù spezzò il pane. Se non avesse spezzato il pane,
come le briciole sarebbero potute giungere fino a noi?” (Baldovino di Ford)
Oggi, infatti, quelle mani sono le mani del sacerdote, “Alter Cristus” che
rinnovano il suo sacrificio, se riusciamo anche oggi a rivedere in esse le
ferite dei chiodi.
30 marzo 2024
IL SEPOLCRO
(ANNO B)
23 marzo 2024
IL MANTELLO
L’immaginario (sicuramente il mio) fissa la Domenica delle Palme in un film che vede la gente frequentare le chiese in misura superiore rispetto agli standard domenicali per via della distribuzione dell’ulivo benedetto. Che viene presentato come un simbolo di pace, da portare a casa, allegri, per appenderlo sopra la testata del letto o all’ingresso dell’abitazione, Eppure, tutto ciò stride con quanto, durante la liturgia, si va poi a vivere con l’ascolto estenuante della passione di nostro Signore Gesù Cristo. S’inneggia, durante la processione, con i rami d’ulivo o di palme, ma si ci si dimentica di stendere i mantelli.
22 marzo 2024
NOVE MESI PER LA VITA - MARZO 2024
Domenica 24 MARZO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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LEONI E LEONESSE: senza mollare mai
E’ una storia commovente. E’ la cronaca estrema e reale di una mamma, Giulia, e di suo figlio, Ettore. Accade in Vigevano, la città in cui viviamo, in un ambiente familiare vicino e conosciuto, dove una giovane coppia, Giulia e suo marito Amedeo, fondano le loro promesse matrimoniali, felicemente sostenute con l'arrivo del loro primo figlio, Ettore.
A questo piccolino, all'età di tre anni, viene diagnosticato un cancro in testa. Qui comincia il suo calvario, condiviso da tutti i suoi familiari, in primis dalla madre, che non lascerà un istante Ettore per tutto il tempo della malattia e delle relative estenuanti e dolorose terapie. Da questa esperienza diretta, vissuta sulla carne e sulla psiche di una giovane madre, emerge il desiderio e la necessità di testimoniare tutto quanto il percorso che ha portato alla sconfitta, grazie a Dio, del male.
Una confessione in cui emerge tutto l'amore di una madre, di una leonessa e del suo piccolo leone.
Una storia di un bambino e della sua famiglia, che risalgono dall'inferno. La disperazione, le lacrime, le angosce, le sofferenze diventano il pane quotidiano che alimenta, però, la speranza. Fidandosi e lasciandosi condurre da quei medici e personale sanitario che li hanno seguiti e sostenuti nella battaglia presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, reparto di oncologia pediatrica.
Una storia, dunque, vera, documentata, quasi come un diario. Una vicenda narrata, per mettersi personalmente in gioco, da una mamma che vuole essere di aiuto alle mamme, alle leonesse, che affrontano o affronteranno lo stesso percorso, per aiutarle a ritrovare la luce persa per strada. Ettore e sua mamma e tutti i loro cari quella luce l’hanno trovata con la guarigione, ma soprattutto con la fede in Colui che tutto può.
15 marzo 2024
IL MIO CUORE: UN CHICCO DI GRANO
Quinta Domenica di Quaresima
Anno B
9 marzo 2024
LE NOSTRE OPERE
2 marzo 2024
NEL FONDO DELL'ANIMA
Terza Domenica di Quaresima
Anno B
Da bambini, piccoli, piccoli, per farti fare qualche cosa che non volevi fare, tipo andare a dormire o rispondere velocemente ad un richiamo, gli adulti ricorrevano alla minaccia della chiamata del lupo o di qualche altra figura spaventosa. Così si cresceva anche con il timore del buio e dell’ignoto. Anche a catechismo, guarda un po’, c’insegnavano ad avere in animo un certo timore di Dio, ritorcendoci chissà quali immani castighi qualora si fossero disattesi i suoi comandamenti. Ora leggiamo il Salmo ed ascoltiamo che:“…il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti”. (dal Salmo 18(19)
Cosa vuole dire, che se gli diamo retta con rispetto ed onorevole fiducia, Lui ci sarà vicino per sempre in tutta la nostra vita terrena? Penso di sì.
1 marzo 2024
NEL FONDO DELL’ANIMA
Da
bambini, piccoli, piccoli, per farti fare qualche cosa che non volevi fare,
tipo andare a dormire o rispondere velocemente ad un richiamo, gli adulti
ricorrevano alla minaccia della chiamata del lupo o di qualche altra figura
spaventosa. Così si cresceva anche con il timore del buio e dell’ignoto. Anche
a catechismo, guarda un po’, c’insegnavano ad avere in animo un certo timore di
Dio, ritorcendoci chissà quali immani castighi qualora si fossero disattesi i
suoi comandamenti. Ora leggiamo il Salmo ed ascoltiamo che:“…il
timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono
fedeli, sono tutti giusti”. (dal Salmo 18(19)
Cosa
vuole dire, che se gli diamo retta con rispetto ed onorevole fiducia, Lui ci
sarà vicino per sempre in tutta la nostra vita terrena? Penso di sì.
24 febbraio 2024
IL DONO DEL FIGLIO
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti |
Il vangelo di Marco pone nei primi capitoli una
serie di domande su chi sia Gesù. Almeno fino alla decisa risposta di Pietro
che dice a Gesù: “Tu sei il Cristo”. Risposta che è un dono, una rivelazione
che gli viene da Dio Padre. Solo con la fede, perciò, si riesce a comprendere
ed accogliere questa sconvolgente, per la nostra ragione, verità e realtà che,
oggi come allora, ti scombina la vita. Perché ci conduce alla Trasfigurazione,
cui assistettero i tre apostoli, ai quali poi: “…ordinò loro di non raccontare
ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse
risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa
volesse dire risorgere dai morti.” (dal Vangelo secondo Marco)
NOVE MESI PER LA VITA - FEBBRAIO 2024
Domenica 25 FEBBRAIO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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Laura Vicuna:
12 anni di amore filiale e di sacrificio
Nacque nella Capitale cilena, Santiago, il 5 aprile 1891. Appena dopo la sua nascita la famiglia si ritrovò repentinamente in una triste situazione di precarietà a seguito della morte del padre avvenuta nel 1893, lasciando la moglie incinta della seconda figlia. La madre di Laura si trovò così sola con due figlie a dover vincere la fame e la disperazione.
17 febbraio 2024
L’ALLEANZA
Prima Domenica di Quaresima Anno B
9 febbraio 2024
11 Febbraio : Festa della Madonna di Lourdes